Brevi cenni
sulla storia
del casolare
La nostra filosofia è quella di raccontare con verità la nuova era dell'accoglienza con uno sguardo attento alla storia del luogo.
La nostra filosofia è quella di raccontare con verità la nuova era dell'accoglienza con uno sguardo attento alla storia del luogo.
Con l’arrivo dei Savoia in Italia gli antichi possedimenti di Monticchio vennero disposti alla vendita. Era il XVI secolo quando Monticchio fu ceduta per sei milioni di lire al Credit Focier di Ginevra.
Gli incassi andarono a favore dello stato. Un programma ferroviario nel 1979 vide vincitori dell’appalto gli imprenditori marchigiani Annibale ed Ubaldo Lanari, che acquistarono così il comune di Monticchio per oltre 5000 ettari.
Grazie alla famiglia Lanari si ebbe su Monticchio un grande ammodernamento agricolo.
Intere famiglie di contadini dalle Marche si tasferirono a Monticchio con un contratto agricolo d’associazione: la mezzadria.
I Lanari, proprietari terrieri, e le famiglie contadine divisero a metà i prodotti e gli utili del podere. Nel contesto della Mezzadria podere, famiglia colonica, casa rurale e proprietà costituivano una struttura ben funzionante ed indivisibile con obblighi, diritti e doveri per le parti contraenti
Questo sistema permise effetti benefici sui terreni e maggiore produttività nei raccolti. Furono costruite numerose case coloniche ed iniziarono innovative produzioni di lana Merinos, tabacco, barbabietola da zucchero, di granoturco. Vennero inoltre introdotte l’elettricità e le prime aziende di imbottigliamento delle acque minerali delle sorgenti locali, famose oggi in Italia ed oltre confine.
Fu proprio in questo scenario di armonia produttiva che la famiglia contadina Agostinelli si trasferì a Monticchio in cerca di lavoro, prestando cure ed attenzioni al territorio di Monticchio.
L’Agriturismo Il Riccio prende vita nella casa colonica Agostinelli, dopo i lavori di ristrutturazione oggi l’edificio si presenta in vesti diverse ma con lo stesso spirito della famiglia che lo abitò: dedizione per il territorio e rivalutazione del grande tesoro che ci circonda.
ANTONIO E STEFANIA NELLA COLTURA DI ASPARAGI
STAFF DEL RICCIO SUL SET DI ALICE TV
La determinazione di Antonio, fotografo girovago, e Stefania, studentessa d’economia, ha ridato vita al vecchio casolare.
“Mi sono innamorato dei tramonti che lo illuminano, delle colline che l’abbracciano”- Antonio
“Il desiderio era quello di tornare a casa, dopo esperienze fatte nel nord Italia ed all’estero, valorizzare i nostri luoghi, creare nella nostra terra. Agriturismo Il Riccio nasce come un luogo d’incontro. Un laboratorio di attività. Una piazza in cui ci si conosce, piacevolmente si chiacchiera, assapora il buon cibo e respira la natura”- Stefania